Nell'Africa sub-sahariana vive un bizzarro uccellino, i cercatori di miele lo chiamano, lui arriva e li guida fino ad un alveare nascosto nella foresta.
Questo atteggiamento, non è altro che un patto di amicizia nato dalla collaborazione tra il piccolo uccellino, il cui nome è Indicatore Golanerae i membri della tribù Yao, situata in Mozambico.
Si tratta di un comportamento noto da molto tempo, una rarissima forma di cooperazione tra la nostra specie e un animale selvatico, che già alla fine del Seicento fu segnalata da un missionario Portoghese.
I membri della tribù hanno un verso caratteristico per richiamarlo quando decidono di mettersi alla ricerca : ovvero un breve cinguettio seguito da una sorta di grugnito appreso in passato dai loro padri.
L’uccellino, per segnalare la presenza del miele fa un verso distintivo, e svolazzando da un albero all’altro conduce l'uomo al desiderato bottino.
La sua missione è quindi quella di fare da guida verso gli alveari selvatici: una volta arrivato sul posto, l'uomo apre l'alveare, estrae il miele, e all'animale rimane la cera di cui è molto ghiotto, come ricompensa del suo prezioso aiuto.
Non è chiaro come il comportamento di questi uccellini si trasmetta da una generazione all’altra, dato che l’Indicatore, come anche il cuculo, depone le uova nel nido di altre specie, e quindi i piccoli non crescono con i genitori biologici.
Secondo alcuni ricercatori si tratta semplicemente di un comportamento innato.
Noi vogliamo credere che invece sia un vero e proprio piccolo miracolo che ancora una volta ci conferma che la natura non smette mai di stupirci!
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